Italia

La “prima” più silenziosa è per Nelson Mandela

La “prima” più silenziosa è per Nelson Mandela

Milano Prima della Traviata, tutti in piedi per rendere omaggio all'icona planetaria della libertà. Il presidente Giorgio Napolitano telefona ai detenuti di San Vittore che stanno guardando la diretta tv in compagnia di un ospite d'eccezione, il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri: "In carcere trattamenti degradanti e disumani". Tutt'intorno, una piazza blindata per le proteste di rito e il silenzio di una città che diserta la sua festa più importante

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 8 dicembre 2013
Toccherà agli storici, o agli psichiatri, spiegare perché la giornata più milanese di Milano quest’anno si è trasformata in un non evento così non clamoroso. Ormai è conclamato, anche la “prima” soffre di depressione. Non deve essere una brutta notizia per la lunga teoria di “autorità” che sfilano in limousine, o auto blu, per scomparire in tutta fretta nel Teatro alla Scala. Anche se di correre non ce n’è bisogno, visto che per inesistenti motivi di ordine pubblico polizia e carabinieri si sono mangiati quasi tutta la piazza, transennandola. Le proteste di rito sono compresse in una gabbia lontana, e...

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