Europa

La «propaganda» Isis e un caso indigesto

Francia L’attacco di ieri riporta in una Parigi in piena allerta Covid le sirene, le pattuglie di pronto intervento, gli studenti barricati a scuola

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 settembre 2020
Quelli che mostrarono i fratelli Kouachi uscire armati di tutto punto dopo il massacro in redazione, e finire freddamente un poliziotto. Questa volta non ci sono più armi da guerra: l’assalto arriva a colpi di machete da parte di un diciottenne davanti alla targa che omaggia Charlie, ci vanno di mezzo due impiegati della stessa agenzia in pausa sigaretta. L’episodio però ripropone e amplifica l’importanza simbolica dell’indigesta vicenda Charlie, sulla quale l’opinione pubblica occidentale – progressista e reazionaria – glisserebbe volentieri, derubricandola a un problema di eccessi. In questi giorni a Parigi 14 persone si trovano sotto processo per complicità...

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