Alias Domenica

La prosa di Primo Levi costretta a fare i conti con uno straccio di Es

La prosa di Primo Levi costretta a fare i conti con uno straccio di Es

Saggi Dall’oscuro al chiaro in una lingua marmorea: quasi un dizionario enciclopedico sull’autore della «Tregua», scritto da Marco Belpoliti

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 27 settembre 2015
Nel fondamentale saggio che Alberto Asor Rosa dedicò alla letteratura dell’Italia contemporanea nella Storia d’Italia (Einaudi, 1975), l’autore di Cristo si è fermato a Eboli compare solo con il cognome, Levi. A distanza di quarant’anni può accadere di sentire in un programma televisivo che a scrivere quel romanzo fu Primo, e non Carlo, Levi; lapsus (o colpevole ignoranza?) che testimonia come lo scrittore di Se questo è un uomo sia ormai riconosciuto fra i «classici», a conferma della definizione di Giuseppe Pontiggia: «i classici sono i contemporanei del futuro». Capita alla critica, letteraria e no, quel che Primo Levi diceva...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi