Cultura
La «questione ebraica» e il pensiero critico
Novecento Intorno al saggio di Manuel Disegni su «Karl Marx e l’antisemitismo». Un’indagine storica che rifugge le semplificazioni correnti sull’argomento, per Bollati Boringhieri. I detrattori del Moro vedono nel suo pensiero un’adesione ai motivi antigiudaici, i suoi apologeti rinunciano ad analizzare il rapporto che intrattenne con il rigetto dell’ebraismo
«L’ebreo errante», una celebre illustrazione di Gustave Doré, 1852
Novecento Intorno al saggio di Manuel Disegni su «Karl Marx e l’antisemitismo». Un’indagine storica che rifugge le semplificazioni correnti sull’argomento, per Bollati Boringhieri. I detrattori del Moro vedono nel suo pensiero un’adesione ai motivi antigiudaici, i suoi apologeti rinunciano ad analizzare il rapporto che intrattenne con il rigetto dell’ebraismo
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 23 febbraio 2024
All’ingresso del lager di Auschwitz I campeggia la tristemente nota scritta «Arbeit macht frei», forgiata in stampatello. Quello che i più non sanno è che la lettera B è stata montata in modo errato, con l’occhiello superiore più grande di quello inferiore. Si pensa che sia stato lo stesso fabbro forgiatore, Jan Liwacz, a sua volta prigioniero polacco del campo tedesco, ad essersi astutamente adoperato in tale modo, in una sorta di capovolgimento del senso del motto. Poiché se nell’età della modernità borghese, come nella costruzione di un’identità socialista, è il lavoro a dare forma e sostanza all’emancipazione individuale, nonché...