Economia

La rabbia dei pensionati: non vogliamo più essere il bancomat dei governi

La rabbia dei pensionati: non vogliamo più essere il bancomat dei governiIl presidio dei pensionati a piazza Santi Apostoli a Roma – Foto LaPresse

Presidi in tutta Italia Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp in piazza contro il blocco della rivalutazione. Battibecco con Conte: "Avari a chi?"

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
Proprio nei minuti in cui in quasi tutte le province d’Italia i pensionati erano in piazza per protestare contro il taglio delle rivalutazioni, il presidente del consiglio Giuseppe Conte li paragonava a «L’Avaro di Moliere»: «neppure lui si accorgerebbe di qualche euro in meno al mese». La verità invece è che il taglio che colpirà dal primo gennaio gli assegni superiori a tre volte il minimo (507,41 euro) e dunque pari a 1.522 euro lorde al mese – pari a circa 1.000-1.200 nette a seconda del carico fiscale del pensionato – è assai più pesante, specie se si considera come...

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