Internazionale

La rabbia falasha non si placa: 130 arresti, 111 feriti

La rabbia falasha non si placa: 130 arresti, 111 feritiSolomon Tekah, l'ebreo etiope ucciso domenica

Israele Terzo giorno di proteste dopo l'uccisione del 19enne Soloman Tekah per mano di un poliziotto. Guerriglia a Tel Aviv contro una discriminazione lunga decenni, mentre emergono dettagli sull'omicidio

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 luglio 2019
«Quando sono stati al nostro fianco? Quando?». La domanda, retorica, rivolta agli israeliani bianchi è di Eyal Gato, ebreo etiope di 33 anni. È arrivato in Israele nel 1991 con i voli dell’Operazione Salomone con cui Tel Aviv fece immigrare 14mila etiopi di religione ebraica nel paese che voleva vincere la sua battaglia demografica contro i palestinesi. Oggi i falasha sono 135mila e l’inclusione nella società israeliana è ancora un miraggio. Ebrei di serie B, e lo sanno. Per questo l’uccisione, domenica, del 19enne Solomon Tekah per mano di un poliziotto fuori servizio, ha riacceso la rabbia. Ieri per il...

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