Cultura

La ragazza che canta la propria sorte in mezzo al mare

La ragazza che canta la propria sorte in mezzo al mareUn ritratto di Karen Köhler

KAREN KÖHLER Un’intervista con l’autrice tedesca a proposito del suo esordio letterario «L' isola di Altrove» (Guanda). La protagonista vive in un villaggio senza nome. Elementi poetici e visionari ne segnano il percorso. «Si dice che porti sfortuna e allora diventa il capro espiatorio. Ma il suo mondo interiore resta intatto»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 10 dicembre 2020
Karen Köhler, insieme alla scrittura, pratica anche la professione di attrice. Nella cifra stilistica del suo esordio letterario questa sua natura di interprete orale, di cantrice di parole emerge in modo netto e sontuoso. Guanda, nella curata traduzione di Margherita Belardetti, pubblica L’Isola di Altrove (pp. 468, euro 19) uscito in Germania l’anno scorso. La protagonista della storia è una ragazza, di cui non si conosce il nome finché gliene verrà dato uno per amore. La giovane, orfana adottata dal Priore del Tempio del Villaggio di un’Isola che pure non ha nome, fin dalle prime pagine ci racconta il suo...

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