Alias Domenica
La ragazza Tel Quel che sapeva Dante
Critica letteraria Omaggi, profili, foto e ricordi di incontri indimenticabili, da Sollers a Citati: Jacqueline Risset (1936-2014) rivive in Avanguardia a più voci, un volume Fondazione Caetani/Storia e Letteratura
Jacqueline Risset negli anni sessanta, fotografata da Denis Roche nella redazione di «Tel Quel» a Parigi. Courtesy Associazione Archivio Risset Todini, Roma-Parigi
Critica letteraria Omaggi, profili, foto e ricordi di incontri indimenticabili, da Sollers a Citati: Jacqueline Risset (1936-2014) rivive in Avanguardia a più voci, un volume Fondazione Caetani/Storia e Letteratura
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 11 ottobre 2020
Negli anni sessanta Jacqueline Risset era per noi la ragazza «Tel Quel». Philippe Sollers, che ne fu il direttore dal 1960 fino al 1982, ricorda la giovane Jacqueline «…simple, immédiate, ironique, très compliquée et très cultivée». Impersonava perfettamente quel momento magico della cultura francese, ricca di proposte, sofisticate, imperative, da cui attingere golosamente, prendere a piene mani. La incontrai nella sua casa al Largo dei Fiorentini. In salotto c’era un pianoforte aperto e un gatto che correva sulla tastiera. Alcune amiche che dirigevano una rivista femminista ci chiesero un titolo per il numero in preparazione: come pensavamo la donna, tragica...