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La Rai all’americana di Renzi

La Rai all’americana di RenziIl centro Rai di Saxa Rubra

Ri-mediamo Al di là della vendita forzata di Rai-way, il leader del Pd disegna per la Rai un futuro da Pbs più che da Bbc. Una nicchia piccola ma di qualità. Con il rischio dell'appalto ai privati di tutta la formazione culturale di massa. E il venir meno del ruolo del servizio pubblico, bene comune e piattaforma educativa a disposizione di tutti. E poi, se si vogliono i politici fuori dalla Rai, serve la politica: bisogna abrogare la legge Gasparri

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 giugno 2014
Nel discorso introduttivo tenuto sabato scorso all’assemblea nazionale del partito democratico Matteo Renzi ha parlato – ed è stato più di un cenno – della Rai. Il tema si è risvegliato soprattutto per il taglio chirurgico di 150 milioni di euro imposto dal decreto Irpef. Con il caldo invito a cedere quote del gioiello di famiglia “Rai-Way”. Era mancata finora, però, un’indicazione chiara che toccasse il medio e il lungo periodo. C’è stata. Il servizio pubblico ipotizzato dal presidente-segretario interpella nuovi e impegnativi traguardi educativi, secondo la grande tradizione impersonata dal maestro Manzi, simbolo di una stagione che fu: bella...

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