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La Rai sul tetto che scotta

La Rai sul tetto che scotta

Ri-Mediamo La rubrica settimanale di Vincenzo Vita

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 luglio 2016
Come i tormentoni del vecchio «disco per l’estate», la vicenda dei compensi milionari della Rai ci accompagnerà come un nuovo scandalo al sole. Non c’è di che. Il comportamento dell’azienda è esecrabile, come è gravemente omissivo quello del governo (e dell’azionista di maggioranza, il partito democratico) che ha infranto la giurisprudenza costituzionale pur di conquistare il controllo dell’apparato. Il tetto previsto dalla legge vigente di 240.000 euro all’anno (che un giovane precario di oggi non vede in tutta la vita semi-lavorativa) è superato da ben 94 giornalisti e manager del servizio pubblico. Che «pubblico» non sembra essere, se viola così...

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