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La rappresentanza non si pratica a distanza

La rappresentanza non si pratica a distanza

Parlamento Il parlamentare può essere equiparato a chi pratica lo smart-working, o va assimilato a chi rimane al suo posto di lavoro perché impegnato in attività essenziali? Il Parlamento non è un votificio. Un parlamento degno del nome non si limita ad alzare le mani o pigiare un tasto per votare

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 marzo 2020
Martedì 31 la giunta per il regolamento della camera discute sulle modalità di organizzazione del lavoro. Segue all’appello che ha ricevuto la firma di novanta parlamentari, letto da molti come una richiesta di aprire sul voto a distanza. In una videoconferenza organizzata sul tema dall’on. Brescia, presidente della Commissione affari costituzionali e grande fan del voto telematico, sono emerse opinioni contrastanti. Può sembrare un tema marginale, soprattutto oggi se raffrontato con le terribili statistiche di contagio e di morte. Ma il coronavirus condurrà a ripensamenti, e cambiamenti. Non sfuggirà il ruolo del parlamento, da tempo e in vario modo sotto...

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