Internazionale

La realpolitik mediorientale Usa tra bombe a grappolo e massacri di civili

La realpolitik mediorientale Usa tra bombe a grappolo e massacri di civiliScontri militari in Siria – Reuters

Siria/Yemen Human Rights Watch accusa l'Arabia Saudita di aver usato l'arma non convenzionale nel nord dello Yemen. Strage di civili vicino Aleppo in un raid Usa, ma Washington nega

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 maggio 2015
Tra il 2012 e il 2014 Damasco è stato accusato di aver usato bombe a grappolo contro la popolazione civile. Un atto condannato dalla comunità internazionale: 135 paesi non si sprecarono nel definire Assad un macellaio. Eppure 13mila bombe a grappolo firmate Usa e Gran Bretagna erano piovute tra il 2003 e il 2006 sull’Iraq. Due anni dopo una convenzione internazionale Onu (adottata da 116 Stati) ne vietò l’uso per l’elevato numero di vittime civili. Vere e proprie bombe a orologeria: ogni ordigno contiene decine di munizioni che restano sul terreno uccidendo anche molto tempo dopo i raid. E ora...

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