Cultura

La realtà dei campi senza riga e compasso

La realtà dei campi senza riga e compasso

Matematica Un omaggio a Emma Castelnuovo, che inventò la «geometria intuitiva». Sotto il fascismo e l'Italia occupata, lei - classe 1913 - si appassiono alla didattica e alla giustizia sociale

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 aprile 2019
I libri di geometria di solito iniziano con le definizioni: il punto, la retta, il piano. All’insegnante di geometria Emma Castelnuovo, invece, non piaceva cominciare così. «Io non do nessuna definizione – scrive nel 1950 – l’alunno dovrà sentire lui stesso la necessità delle definizioni, deve formulare lui stesso le definizioni, e lo farà quando sarà più avanti nel corso». Forse l’allergia per i nomi che precedono la sostanza le viene quando, ebrea a Roma occupata, gira con documenti falsi e ogni giorno ha un nome diverso o nemmeno quello. «Un giorno il mio nome era Tecla, un altro Margherita...

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