Cultura
La realtà ha una dimensione onirica
Intervista Un incontro nel suo studio con Marialba Russo, fotografa partenopea che vive a Roma, in mostra nella collettiva «Soggetto nomade», al Pecci di Prato
Marialba Russo, «Travestimento», 1976 – courtesy of the artist
Intervista Un incontro nel suo studio con Marialba Russo, fotografa partenopea che vive a Roma, in mostra nella collettiva «Soggetto nomade», al Pecci di Prato
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Al di qua e al di là della scrivania: la conversazione si svolge nello studio di Marialba Russo (nata a Giugliano in Campania, dal 1987 vive a Roma). La lampada da tavolo illumina i nostri volti lasciando il resto avvolto nella semioscurità di un tardo pomeriggio invernale. I libri sono da un lato, impilati uno sull’altro. C’è anche Travestimento (Postcart 2016, menzione speciale Premio Marco Bastianelli 2017), riedizione dei «Quaderni dello Sguardo Anni Settanta», collana ideata dalla stessa fotografa. Un volume che sfiora quel confine quasi impercettibile tra sacro e profano nel raccontare in bianco e nero l’aspetto del travestimento...