Rubriche

La realtà sulla scena

Verità nascoste La rubrica settimanale di Sarantis Thanopulos

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 marzo 2016
Due settimane fa la Royal Opera House di Londra si è scusata con il suo pubblico per gli effetti di turbamento che potrebbero avere sugli spettatori atti sessuali e di violenza (inclusa una scena di stupro) che la regista Katie Mitchell aveva inserito, di sua invenzione, nella rappresentazione di «Lucia di Lamermoor». Fiona Maddocks, critico del «Guardian», ha espresso un netto dissenso: «L’arte non deve mai scusarsi. Intrattiene e fa divertire. Inoltre, shoccando porta nella consapevolezza. Mostra aspetti della vita dai quali preferiamo allontanarci». Già, ma volgere altrove lo sguardo può essere espressione di sensibilità o di pietà e non...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi