Cultura
La realtà vacillante
Narrativa latinoamericana «Il nostro mondo morto», l'ultima raccolta di racconti di Liliana Calanzi, per gran vía. Nelle sue storie, l’esplorazione della marginalità e di una strisciante follia si incarna in bambini, indios, vagabondi
Street art a Bogotà
Narrativa latinoamericana «Il nostro mondo morto», l'ultima raccolta di racconti di Liliana Calanzi, per gran vía. Nelle sue storie, l’esplorazione della marginalità e di una strisciante follia si incarna in bambini, indios, vagabondi
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 agosto 2017
«Diceva mio nonno che ogni parola ha il suo padrone e che una parola giusta fa tremare la terra. La parola è un fulmine, una tigre, un uragano, diceva il vecchio guardandomi con rabbia, mentre si serviva alcol di farmacia, ma guai a chi usa le parole alla leggera». Così comincia «Chaco», uno degli otto racconti racchiusi in Il nostro mondo morto (gran vía, pp.128, euro 13,50), uno dei libri più belli che ci siano arrivati quest’anno dall’America latina: centoventi pagine assai ben tradotte da Olga Alessandra Barbato, otto storie originali e potenti, e infine la scrittura di una giovane...