Cultura

La regina della «materia oscura»

La regina della «materia oscura»

Vera Rubin Scomparsa l’astronoma che ha «rivoluzionato» con i suoi studi alcune tesi sul funzionamento dell’Universo. Le sue teorie sono state accompagnate da diffidenza per poi diventare una stella polare per la cosmologia. È stata una delle prime donne ad entrare in laboratori rigorosamente riservati a maschi

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 29 dicembre 2016
Alla notizia della morte di Vera Rubin, il pensiero di molti è volato a Stoccolma, e più precisamente all’Accademia Reale delle Scienze che ogni anno assegna il premio Nobel per la fisica. Lasciandoci all’età di 88 anni, l’astrofisica nata Vera Cooper nel 1928 (Rubin era il cognome del marito) aveva dato agli accademici svedesi tutto il tempo di assegnarle il premio. Se lo sarebbe meritato, poiché alla scienziata statunitense dobbiamo la scoperta della «materia oscura». Fu lei a fornire l’evidenza sperimentale che gli atomi che si studiano a scuola costituiscono solo una piccola parte del cosmo. Il resto, oltre l’80%...

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