Alias Domenica
La religione del dubbio coltivata senza rifugi nel registro simbolico
Classici uruguaiani Lungo percorsi narrativi nebulosi, diverse voci smentiscono a vicenda fatti che non si sa se siano decisivi o ininfluenti: "Per una tomba senza nome" di Juan Carlos Onetti
Classici uruguaiani Lungo percorsi narrativi nebulosi, diverse voci smentiscono a vicenda fatti che non si sa se siano decisivi o ininfluenti: "Per una tomba senza nome" di Juan Carlos Onetti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 aprile 2016
«Tutti noi, i notabili, noi che ci fregiamo del diritto di giocare a poker al Club Progreso e di tracciare le nostre sigle con pigra vanità in calce ai conti di bevande e pranzi al Plaza. Tutti noi sappiamo com’è un funerale a Santa María». L’incipit di Per una tomba senza nome, (Sur, traduzione di Dario Puccini, pp. 116, euro 14,00), suggerisce uno scenario immobile che non ammette discussioni, dove i ruoli e le gerarchie, nel paesone inventato da Onetti, sembrano regole scritte una volta per sempre. Lo sono le classi sociali, le istituzioni che garantiscono l’ordine pubblico e la...