Cultura
La repubblica dei debitori
Tempi presenti «Creditocrazia» di Andrew Ross, una analisi sul debito come condizione generalizzata a causa dei bassi salari dovuti a lavori precari e spesso senza diritti. Ma anche esperienze di mutuo soccorso per sopravvivere alla gabbia della «finanziarizzazione del welfare state»
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Tempi presenti «Creditocrazia» di Andrew Ross, una analisi sul debito come condizione generalizzata a causa dei bassi salari dovuti a lavori precari e spesso senza diritti. Ma anche esperienze di mutuo soccorso per sopravvivere alla gabbia della «finanziarizzazione del welfare state»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 marzo 2015Edizione 17.03.2015
Una vita scandita dal debito. Quello contratto dai singoli verso imprese, università, banche. E quello subito in seguito ai debiti contratti da uno stato sovrano in base al quale uomini e donne devono sottoscrivere altri debiti per accedere all’assistenza sanitaria, per l’acquisto della casa, per garantirsi una pensione. Diritti sociali cancellati dalle politiche di austerity imposte da quello stesso Stato per adempiere agli impegni presi con il Fondo monetario internazionale, talvolta la Banca mondiale, la Banca centrale europea – per i paesi del vecchio continente – o grandi imprese finanziarie. È questa la prigione del debito analizzata da Andrew Ross...