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La resistenza a declinare le parole al femminile

Giorgia Meloni al Quirinale, foto LaPresseGiorgia Meloni al Quirinale – LaPresse

Lingua sessuata "La" o "Il" presidente? Sulla polemica riguardante l'uso delle cariche e dei ruoli al femminile

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 26 ottobre 2022
Qualche tempo fa la polemica sui nomi delle cariche declinati al maschile e non al femminile riguardò una direttrice d’orchestra che vuole essere indicata solo come «direttore d’orchestra», ora coinvolge la prima donna a governare in Italia, che ha scelto di essere chiamata «il presidente». L’uso, evidentemente, è ancora oscillante e molte donne (e moltissimi uomini) continuano a preferire l’uso tradizionale maschile. Le resistenze a servirsi di nomi come «la direttrice», «la presidente», «la rettrice» o «ministra», «sindaca», «magistrata», ecc. sono più socioculturali che linguistiche. L’obiezione di chi li rifiuta è di due tipi: da una parte si sostiene in...

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