Cultura

La resistenza civile in difesa dell’esistenza

La resistenza civile in difesa dell’esistenza/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/04/25/251 ins 12f03 – Danilo De Marco

Documenti Le donne rimosse dall’immaginario maschile sul 25 Aprile

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 aprile 2015
Un punto di partenza può essere il vocabolario della storia, che per indicare l’azione delle partigiane ha coniato due termini, contributo e partecipazione. Sono concetti deboli rispetto alla ricchezza dell’esperienza, ma indicatori forti degli orientamenti storiografici. Contribuire o partecipare non equivalgono a fare e a far parte, anzi marcano il divario fra appartenenza e convergenza momentanea, fra l’azione creativa e il suo contorno o supporto, che restano vaghi. Tanto vaghi che le medesime parole sono spesso usate estensivamente per abbracciare l’insieme delle iniziative femminili ritenute utili alla resistenza. Forse è così, le donne contribuiscono e partecipano, non fondano. Ma dipende...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi