Cultura
Bruce Nauman, la resistenza del corpo contro i sistemi di controllo
Esposizioni La mostra monografica dedicata all'artista statunitense all’HangarBicocca di Milano, fino al 26 febbraio 2023. I suoi «Corridors» sono «strutture partecipative» della fine degli anni ’60, che spostano il focus del suo lavoro sulla esperienza del fruitore rendendolo attivo
«Green Light Corridor» (’70), Pirelli HangarBicocca 2022, Solomon Guggenheim NY Panza Collection, courtesy the artist | foto di Agostino Osio
Esposizioni La mostra monografica dedicata all'artista statunitense all’HangarBicocca di Milano, fino al 26 febbraio 2023. I suoi «Corridors» sono «strutture partecipative» della fine degli anni ’60, che spostano il focus del suo lavoro sulla esperienza del fruitore rendendolo attivo
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 22 ottobre 2022
Teresa MacrìMILANO
Bruce Nauman o del sublime. Sì, perché Nauman (nato a Fort Wayne, 1941 vive nel deserto del New Mexico dal 1979) è l’artista vivente che nel corso di più di mezzo secolo di ricerca, ha decostruito la grammatica artistica, con una attività disturbante e sperimentale, attraverso l’uso concettuale e performativo del linguaggio e del corpo. Laureato in matematica e fisica, ha filigranato la sua conoscenza scientifica in un paradigma rigoroso che esplora le tensioni psico-spaziali all’interno della soggettività. IL DISAGIO, L’EMPATIA, il fallimento, la frattura e ciò che Barthes definiva «la voce decorativa di una carne sconosciuta e segreta» vengono...