Cultura

La resistenza di un cronista scomodo

La resistenza di un cronista scomodoUn'opera di Roy Lichtenstein

Scaffale «Un morto ogni tanto. La mia battaglia contro la mafia invisibile» di Paolo Borrometi (Solferino editore): un libro di racconto e testimonianza

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
«Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi», scriveva Brecht. Tuttavia, senza voler offendere il grande drammaturgo, un paese come l’Italia ne ha proprio urgenza. Infatti, di fronte all’angosciante arretramento delle garanzie democratiche e allo strapotere di poteri visibili o occulti spesso estranei alle regole e alla legalità, i rischi immanenti sono la resa, la sottomissione, la complicità. E l’eroe di cui c’è bisogno non è un Superman o un essere alieno, bensì una persona coraggiosa e caparbia: ma «normale». Come dovrebbe essere normale fare con serietà il mestiere di giornalista, nella cui deontologia profonda sta l’essere il cane...

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