Cultura
La Rete è più povera senza Aaron Swartz
Ricordi E' passato poco più di un anno dalla morte del giovane attivista hacker statunitense. Nel Gennaio 2013 si tolse la vita. Il suo nome è legato alle battaglie per la libera circolazione della conoscenza. Battaglia che ha sempre condotto con intelligenza
Una foto di Aaron Swartz
Ricordi E' passato poco più di un anno dalla morte del giovane attivista hacker statunitense. Nel Gennaio 2013 si tolse la vita. Il suo nome è legato alle battaglie per la libera circolazione della conoscenza. Battaglia che ha sempre condotto con intelligenza
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 21 gennaio 2014
Gli anniversari hanno sempre un sapore dolceamaro. Sono io momento in cui i ricordi individuali sono riassemblati per essere «in linea» del presente. È così anche per Aaron Swartz, giovane hacker e attivista americano che un anno fa si è tolto la vita. Aaron era così tanto schivo quanto il suo nome era noto in Rete. Voleva la libertà di circolazione della conoscenza e per questo si è battuto, al punto di scaricare e diffondere materiale «riservato» del Mit, cioè articoli scientifici che il giovane attivista riteneva giusto rendere di pubblico dominio. Per questo il Mit lo aveva denunciato. Per...