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La Rete ecosolidale non mi convince, meglio un partito
Sinistra L’appello A sinistra, ci vorrebbe un partito ha almeno il merito di usare la parola giusta: partito. Problema capitale: quello della sinistra, del suo ruolo, della sua organizzazione.
Sinistra L’appello A sinistra, ci vorrebbe un partito ha almeno il merito di usare la parola giusta: partito. Problema capitale: quello della sinistra, del suo ruolo, della sua organizzazione.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 agosto 2020
Un inizio di dibattito sembra riaprirsi a sinistra. Flebile e ancora fine a se stesso (dei congressi di Sinistra italiana e Rifondazione, più volte annunciati, si è persa traccia; anche il quadro sociale è lungi dall’esprimere una domanda di sinistra), ma qualcosa torna a muoversi. Mi riferisco alla “rete ecosolidale”, annunciata in una assemblea online sabato 24 luglio, ma anche all’appello A sinistra, ci vorrebbe un partito, che gira in rete da qualche settimana. Già i due termini “rete” e “partito” dicono molto dei contenuti. I promotori della rete sono della più diversa provenienza: sinistra radicale organizzata, partito democratico, ex-5...