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La ribellione disperata e impotente di Musta
Voghera Il sovranismo nazionalista rappresenta un pericolo e va bloccato. Nonostante cerchi di indossare i panni della persona moderata e affidabile, con le sue prese di posizione, il leader leghista non fa che mostrare l’essenza reazionaria della sua cultura politica
Carabinieri sul luogo del delitto, a Voghera – Ansa
Voghera Il sovranismo nazionalista rappresenta un pericolo e va bloccato. Nonostante cerchi di indossare i panni della persona moderata e affidabile, con le sue prese di posizione, il leader leghista non fa che mostrare l’essenza reazionaria della sua cultura politica
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 luglio 2021
Youns o «Musta» come lo chiamavano gli abitanti di Voghera, merita rispetto e giustizia. Ha pagato con la vita il rifiuto della sottomissione e dello sfruttamento a cui era predestinato. Era privo di diritti di cittadinanza come tanti immigrati. Il suo sacrificio racconta il dramma di chi cerca la terra promessa, che per molti si trasforma in un incubo peggiore dell’inferno da cui si fugge: storie di prostituzione, di droga, di lavoro forzato e sottopagato, di commercio di organi umani. Musta è stato colpito «accidentalmente» in pieno petto. Disturbava la quiete pubblica, dicono. Questa la sua colpa. Musta non è...