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La ricca filiera del fashion in crisi, tra illegalità e piaga del lavoro nero

La ricca filiera del fashion in crisi, tra illegalità e piaga del lavoro nero

Tessile e inquinamento Le guerre e la concorrenza sleale delle aziende che sfruttano i lavoratori, mettono a rischio un settore che vale più di 8 miliardi

Pubblicato circa un mese faEdizione del 17 ottobre 2024
Otto miliardi e 350 milioni di euro. Stando alle stime del centro studi di Confindustria Toscana Nord, riferite al 2022, è tanto quanto vale il giro economico del distretto tessile-moda di Prato, considerato il più grande d’Europa. Si divide tra tessile – la produzione di tessuti e filati – e filiera moda, l’insieme del settore che ai beni intermedi del primo, aggiunge confezioni e accessori. Conta circa 7 mila aziende per poco più di 41 mila addetti, un export che vale 2 miliardi e 746 milioni e un indotto che, oltre agli altri comuni della provincia, tocca anche quelli limitrofi...

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