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La ricerca della connessione tra la malattia e il genere
Assunta Signorelli Le donne, la psichiatria, il potere. E l’insegnamento, oggi così misconosciuto anche nella sinistra, di una politica che diventa feconda solo se si fa spazio alle ragioni dell’altro
Assunta Signorelli
Assunta Signorelli Le donne, la psichiatria, il potere. E l’insegnamento, oggi così misconosciuto anche nella sinistra, di una politica che diventa feconda solo se si fa spazio alle ragioni dell’altro
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 novembre 2017
La prima cosa che mi viene in mente di Assunta Signorelli, sono i capelli lunghi, ricci, una cascata sulle spalle. Mi avevano colpito, tanti anni fa, a Trieste, allora lavoravo a Radiotre, Ora D, dove raccontare un convegno dedicato alle donne e la salute mentale. Lei era psichiatra, e appassionata di donne, e subito fu chiaro che non c’era nulla di prevedibile in quello che diceva e faceva. Che non era possibile confonderla con nessun’altra, neppure in contesto speciale come quello dell’esperienza basagliana. Che la sua fisicità, lo sguardo ironico e caldo, dicevano esattamente di lei come i suoi pensieri,...