Cultura

La ricerca sacrificata sull’altare dei brevetti

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Multinazionali La «rivoluzione verde» della Fao ha aperto la strada. Ora solo l’Europa resiste

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 marzo 2015
In questo Paese gli Ogm sono amati e odiati come un simbolo del male o del bene ma non per quello che sono, cioè piante modificate per due geni per la resistenza ad un insetto e/o una resistenza a un diserbante. Questo sulla base della ideologia meccanica della Ingegneria Genetica (nomen omen) e sulla potenza finanziaria basata sulle royalties dei brevetti di tre multinazionali: Monsanto, Dupont e Syngenta. L’ideologia base degli Ogm inizia con la «rivoluzione verde» della Fao del Novecento, che puntava a ridurre la fame nel mondo selezionando piante e animali «ottimali» con il metodo di Donald, un...

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