Cultura
La riconquista del corpo nel segno della sorellanza
Scaffale "Oscura foresta", per La Nuova Frontiera. Nel libro, l'autrice, Tatiana Salem Levy, dà voce ad un’amica che ha subito uno stupro in un parco di Rio de Janeiro
"Stop Violence Against Women", di Fabieke, Graffiti Street Art Bologna. Immagine tratta dal sito www.fabieke.com
Scaffale "Oscura foresta", per La Nuova Frontiera. Nel libro, l'autrice, Tatiana Salem Levy, dà voce ad un’amica che ha subito uno stupro in un parco di Rio de Janeiro
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
«Nel 2014 un’amica che considero una sorella è stata stuprata mentre faceva jogging presso la Vista Chinesa», scrive così Tatiana Salem Levy nella nota finale di Oscura foresta (La Nuova Frontiera, traduzione di Annabella Campanozzi, pp. 128, euro 16,50 ). La «Vista Chinesa» – che è il titolo originale del libro – si trova a Rio de Janeiro, all’interno di un parco cittadino simile a una foresta tropicale: un luogo potenzialmente bellissimo, ma infernale per la donna che viene prima minacciata con un’arma, poi picchiata e violentata a più riprese. Noi lettori, tuttavia, scopriamo i dettagli a poco a poco...