Politica
La riforma dei falchi scassa il 138
Dopo il voto al senato la strada alla revisione costituzionale è spianata, ma si è anche chiarito l’azzardo. Non si è ancora entrati nel merito delle riforme, ma già sono […]
Dopo il voto al senato la strada alla revisione costituzionale è spianata, ma si è anche chiarito l’azzardo. Non si è ancora entrati nel merito delle riforme, ma già sono […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 25 ottobre 2013
Dopo il voto al senato la strada alla revisione costituzionale è spianata, ma si è anche chiarito l’azzardo. Non si è ancora entrati nel merito delle riforme, ma già sono le faide interne ai partiti a condizionare in modo decisivo il dibattito parlamentare. La legge costituzionale che stabilisce le regole del cambiamento in deroga a quelle ordinariamente vigenti (art. 138) ha superato per soli quattro voti il quorum che impedisce di richiedere il referendum. Le larghe intese hanno dunque perduto alcuni pezzi. Purtroppo per misere ragioni. Qualuno potrebbe pensare che sia stata tenuta in qualche conto – anche se non...