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La riforma del cinema è un vento del passato

La riforma del cinema è un vento del passato"Robinù" di Michele Santoro

Festival di Venezia 73 Ora al Senato, la legge Franceschini si discuterà a settembre con tutte le trappole della convivenza di diversi mezzi espressivi

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 27 agosto 2016
Nell’ultima seduta di agosto, prima della pausa estiva, l’aula del Senato ha ascoltato la relazione sul disegno di legge di disciplina del cinema e dell’audiovisivo, pronunciata da Rosa Maria Di Giorgi come prolegomeno della futura discussione. Di settembre. Il ministro Franceschini ha sperato fino all’ultimo nell’approvazione almeno in prima lettura prima della Mostra di Venezia, luogo prestigioso dove esibire un distintivo in più non fa mai male. L’intasamento dei lavori parlamentari si è messo di traverso. Tuttavia, il governo ha già ottenuto un risultato, di cui è stata parzialmente vittima la stessa senatrice del partito democratico, presentatrice nel marzo del...

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