Lavoro
Ichino ammette: il Jobs act è per licenziare
Riforma del Lavoro Renzi l’ha cambiato ascoltando il senatore giuslavorista. Che però sbugiarda il governo sul nuovo contratto. Il premier lo dà «per fatta». Ma entrerà in vigore in estate e sul taglio dei contratti precari tutto tace
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Riforma del Lavoro Renzi l’ha cambiato ascoltando il senatore giuslavorista. Che però sbugiarda il governo sul nuovo contratto. Il premier lo dà «per fatta». Ma entrerà in vigore in estate e sul taglio dei contratti precari tutto tace
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 18 gennaio 2015Edizione 18.01.2015
Matteo Renzi lo cita continuamente come «riforma già fatta». Ma il Jobs act è tutt’altro che in vigore. E non lo sarà ancora per mesi. Trascinandosi dietro tutta una serie di misteri, intrigi, interrogativi che lasciano in bilico milioni di persone, primo fra i quali sicuramente quello su quando e come verranno ridotti i 46 contratti precari ora esistenti, domanda alla quale Renzi non ha mai risposto, promettendo solo «l’abolizione dei cococo (che nel settore privato non esistono più da anni, ndr) e dei cocopro». Vero invece che alcuni suoi effetti – i più deleteri per i lavoratori – siano...