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La riforma Lamorgese un «Giano bifronte»
Migranti Si annunciano provvedimenti per ripristinare accoglienza diffusa e “piani di integrazione” ma ad “invarianza finanziaria” ovvero in assenza di risorse dopo che l’ex ministro provveduto ad annientare le esperienze positive in favore dei grandi centri attraverso i tagli
Centro di accoglienza, Milano – Lapresse
Migranti Si annunciano provvedimenti per ripristinare accoglienza diffusa e “piani di integrazione” ma ad “invarianza finanziaria” ovvero in assenza di risorse dopo che l’ex ministro provveduto ad annientare le esperienze positive in favore dei grandi centri attraverso i tagli
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 15 ottobre 2020
Dovendo fare un bilancio, il decreto Lamorgese di riforma delle “leggi Salvini” per come arriva in parlamento è un bicchiere mezzo vuoto. O meglio, come afferma l’ottimo Sergio Bontempelli che lo analizza sul sito dell’Associazione Diritti e Frontiere, leggendolo ci si trova di fronte ad un “Giano bifronte”. Si pensi ad esempio a come resta inalterato l’approccio rispetto al trattenimento in frontiera e a come non viene toccata la tipologia introdotta da Salvini dei “paesi di provenienza sicuri” in cui si possono rimandare le persone. Uno dei temi su cui era più accentrata l’attenzione mediatica e politica, la “chiusura dei...