Politica

La riforma va. Signorsì del Pd

La riforma va. Signorsì del PdLa ministra Maria Elena Boschi

Camera Aventino a metà, Sel-Fi-Lega rientrano in aula e votano no alle riforme. M5S resta fuori. Fassina, Civati e pochi non votano. Gli altri giurano battaglia, ma sull’Italicum. La minoranza dem sposta il Piave sulla legge elettorale. Che Renzi non vuole far tornare al senato, dove l’ultimo sì è appeso a un filo

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 marzo 2015
Mezzo Aventino, neanche un Aventino intero. Stamattina alla camera quasi tutti i gruppi dell’opposizione saranno in aula per votare le riforme costituzionali. Lo strano fronte che aveva praticato la ritirata dall’aula – Fi, Sel, Fdi e Lega – impartisce il contrordine: tutti dentro. Voteranno no al ddl Boschi ma grazieranno il governo e il presidente del consiglio dalla brutta figura di una maggioranza che si vota da sé le riforme. È già successo ieri, durante il vaglio degli ordini del giorno. A questo giro Forza Italia voterà no, dopo il sì convinto del senato. Ma nella riunione pomeridiana fra i...

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