Alias Domenica

La risata nevrotica del manierista Manganelli

La risata nevrotica del manierista ManganelliGiorgio Manganelli negli anni settanta, archivio Lietta Manganelli

Novecento italiano Per il centenario della nascita, «Riga» (Quodlibet) dedica all’autore di Hilarotragoedia un numero monografico con testi inediti, interviste a scrittori e l’antologia critica

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 18 dicembre 2022
Si è consumato da poco più di un mese il centenario della nascita di Giorgio Manganelli (1922-1990), l’eccentrico par excellence della letteratura italiana del secolo ventesimo, oscurato in quest’anno dall’anniversario del più noto e oramai monumentale Pasolini, che di lui lamentava, nel 1973, il «teppismo mentale», l’attitudine di chi, inforcati gli occhiali e vestito il doppiopetto, versato del buon vino su una tavola di ricche pietanze, riduceva all’osso i «grandi problemi», e dilatava invece sino «al delirio metafisico» i particolari più minuti. Manganelli, certo, avrebbe snobbato il suo stesso centenario. «Io punto ai millenari», disse una volta con sarcasmo. Eppure,...

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