La rischiosa industria delle idee
TEMPI PRESENTI Riflessioni intorno al libro del sociologo Paolo Perulli, «Anime creative», uscito per Il Mulino. Le intelligenze artificiali potrebbero spezzare l’alleanza tra materia e sentimenti, saltando il filtro umano. Un numero esiguo di città ha raccolto tutti i benefici dell’enorme sviluppo economico generato dal trinomio tecnologia, talento e tolleranza. Pur considerandosi outsider, avanguardie anticonformiste, lavorano per multinazionali che dominano la cultura, la politica e la finanza, afferma Rebecca Solnit
TEMPI PRESENTI Riflessioni intorno al libro del sociologo Paolo Perulli, «Anime creative», uscito per Il Mulino. Le intelligenze artificiali potrebbero spezzare l’alleanza tra materia e sentimenti, saltando il filtro umano. Un numero esiguo di città ha raccolto tutti i benefici dell’enorme sviluppo economico generato dal trinomio tecnologia, talento e tolleranza. Pur considerandosi outsider, avanguardie anticonformiste, lavorano per multinazionali che dominano la cultura, la politica e la finanza, afferma Rebecca Solnit