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La rivincita di Tim Buckley

La rivincita di Tim BuckleyTim Buckley

Eventi/Mentre il mondo celebrava Woodstock, il cantautore teneva dei concerti leggendari a Los Angeles Il songwriter, padre di Jeff, fu tra i tanti assenti eccellenti alla celebre kermesse rock del 1969

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 agosto 2019
Non sempre la grandezza coincide con la popolarità, nel mondo delle note popular afroamericane in varia declinazione, dal jazz al songwriting d’autore. È quasi un luogo comune. La celebratissima vetrina dell’eccellenza pop di Woodstock 1969, cinquant’anni fa (più ex post che contemporanea, per: i miti popular si costruiscono sui media, non sull’»io c’ero») notoriamente escluse, per varie ragioni, figure come Bob Dylan, Beatles, The Doors, Frank Zappa, Leonard Cohen. E Tim Buckley. All’anagrafe Timothy Charles Buckley II. Il più avventuroso e spericolato autore di canzoni al limite tra i generi che il paese a stelle e strisce abbia conosciuto. Amatissimo,...

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