Cultura

La rivincita di Tuvixeddu

La rivincita di TuvixedduIl sito archeologico di Tuvixeddu – Archivio Nuova Sardegna

Patrimonio a rischio La più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo è salva. La Corte di cassazione ha sottratto il sito alla speculazione edilizia, dopo una battaglia legale durata quindici anni

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 11 febbraio 2021
«Quando si dice che Cagliari è bella non ci si riferisce certo al suo deforme disegno urbanistico recente, ma ai quattro quartieri storici e, soprattutto, alla scenografia naturale che si è difesa da architetti, ingegneri, sindaci e assessori. L’intatto resiste. Intatto il promontorio di Sant’Elia, intatta la parte più remota degli stagni. Integro sino a oggi il sito di Calamosca dove non arriva il rumore della città e la notte si distinguono le stelle. Intatta la necropoli punica di Tuvixeddu, nonostante i tentativi di deturparla». COSÌ GIORGIO TODDE, lo scrittore ambientalista che come pochi s’è speso in Sardegna, prima che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi