Lavoro
La rivolta delle partite Iva: «Non siamo bancomat dello Stato»
Quinto stato Acta, Alta Partecipazione, Confassociazioni: «No all'aumento dell'aliquota Inps» e contro la riforma dei minimi del governo Renzi
Quinto stato Acta, Alta Partecipazione, Confassociazioni: «No all'aumento dell'aliquota Inps» e contro la riforma dei minimi del governo Renzi
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 novembre 2014
Annunciano «forme di protesta non convenzionali» contro l’aumento dell’aliquota contributiva per le partite Iva iscritte alla gestione separata, una delle norme più inique stabilite dalla riforma Fornero delle pensioni. Per il terzo anno consecutivo l’associazione dei freelance Acta, l’associazione Alta Partecipazione e Confassociazioni non chiedono solo di arrestare la corsa dei contributi dall’attuale 27,72% al 29,72% nel 2015 e al 33,72% entro il 2019, ma di ridurre l’aliquota previdenziale al livello di artigiani e commercianti (24%)e modificare radicalmente la nuova versione dei regimi dei minimi. «Se la legge di stabilità non verrà cambiata – scrivono Angelo Deiana (Confassociazioni), Andrea Dili...