Europa
La rivoluzione del disarmo
Atene La polizia dell’era Syriza: a distanza dai cortei, interventi solo in casi estremi. Il nuovo ministro: «Agenti ovunque, ma senza armi». Mai più morti per strada, cambiano le regole d’ingaggio per l’antisommossa. A capo dei servizi segreti il giornalista che svelò le connivenze dell’intelligence Usa
Atene, arrestati durante una manifestazione dell'era Samaras – Foto Reuters
Atene La polizia dell’era Syriza: a distanza dai cortei, interventi solo in casi estremi. Il nuovo ministro: «Agenti ovunque, ma senza armi». Mai più morti per strada, cambiano le regole d’ingaggio per l’antisommossa. A capo dei servizi segreti il giornalista che svelò le connivenze dell’intelligence Usa
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 8 febbraio 2015
Pavlos NerantzisSALONICCO
Che la Grecia abbia voltato pagina domenica 25 gennaio, il giorno della vittoria di Syriza, lo si vede chiaramente dal comportamento dei poliziotti. Si sono dovuti adeguare alla nuova situazione politica e sociale. Del resto era uno degli impegni presi dalla sinistra radicale in campagna elettorale: disarmare gli agenti della polizia durante le manifestazioni. «Il ruolo della polizia nelle manifestazioni deve cambiare e l’uso delle armi da fuoco va evitato e limitato ai soli casi estremi» ha dichiarato il viceministro per la Protezione del cittadino Yannis Panoussis, il professore di criminologia che ha fatto allontanare anche le transenne anti-facinorosi di...