Visioni

La rivoluzione è filmare il mondo in libertà

La rivoluzione  è filmare il mondo in libertàRené Bail davanti alla sua moto – Jean-Claude Labrecque

Festival DocLisboa ha riscoperto con la retrospettiva il cinema diretto del Quebec. I pionieri come René Bail e Michel Grault e la sfida di un lavoro collettivo

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 1 novembre 2017
Erik NegroLISBONA
Spesso la storia intraprende strade che non conosciamo, o almeno le attraversa, pensare al Canada, alla sua zona francofona in questo caso, come spazio necessario e vitale di avanguardie a suo modo rivoluzionarie può dunque risultare inusuale. L’edizione che si è appena chiusa di DocLisboa, festival quantomai necessario in giorni come questi, ha ospitato la retrospettiva «Another America – The Unique Cinema of Quebec»; un viaggio splendido quanto fondamentale nel riscoprire le tracce di una cinematografia quasi scomparsa, gli embrioni di una produzione unica e le diverse traiettorie dell’oggi. Perché la storia dei film, prima di quella del cinema, passa...

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