Cultura

La rivoluzione è nel Dna antico

La rivoluzione è nel Dna anticoUn'opera di Marisol Escobar

SCIENZA A partire dall’ultimo libro di David Reich, genetista e docente ad Harvard. Gli «umani moderni» convissero con i Neanderthal per sparire dall’Europa circa 39mila anni fa. Le popolazioni hanno migrato e si sono mescolate molto più di quanto gli studi archeologici, paleontologici e linguistici avessero fin qui immaginato. Una ricerca recente sta mutando la conoscenza della preistoria. Per esempio nella centralità dell’Africa.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 luglio 2018
La storia umana è fatta di migrazioni. Un’affermazione che appare quasi banale, come quella che «homo sapiens», cioè noi, proveniamo dall’Africa . Ma oggi una nuova tecnica che permette di estrarre e studiare il Dna da reperti ossei di diecine di migliaia d’anni sta letteralmente rivoluzionando gli studi sul nostro passato. Le migrazioni sono state un fenomeno molto più ampio di quanto finora si immaginasse e homo sapiens si è mescolato ripetutamente ai Neanderthal («interbreeding» è il termine tecnico) ed è arrivato fino in Asia e da qui sembra sia tornato di nuovo in Africa. In altre parole le popolazioni...

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