Alias
La rivoluzione egiziana a colpi di pennello
Artiste I quadri dall'anima pop di Nadine Hammam raffigurano dei grandi corpi nudi, le donne-mucca di Shaimaa Sobhy sono legate da un filo rosso che le costringe e le stringe, mentre la mano che ne occlude la bocca rivela il divieto di parlare
Buffalo 2 di Shaimaa Sobhy
Artiste I quadri dall'anima pop di Nadine Hammam raffigurano dei grandi corpi nudi, le donne-mucca di Shaimaa Sobhy sono legate da un filo rosso che le costringe e le stringe, mentre la mano che ne occlude la bocca rivela il divieto di parlare
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 luglio 2014
Graziella Melania GeraciIL CAIRO
Violato, nascosto, martoriato e desiderato, il corpo della donna musulmana e’ considerato troppo spesso solo un oggetto. Parlarne e mostrarlo e’ un tabu’ invalicabile soprattutto se a farlo sono proprio due donne, due artiste del Cairo: Nadine Hammam e Shaimaa Sobhy. A colpi di pennello le giovani dipingono la propria rivoluzione egiziana mettendo a “nudo” il problema femminile. La loro arte e’ una rivoluzione visiva che racconta quello che tutti sanno e non dicono sulla condizione femminile in Egitto. Entrambe partono dal corpo per raccontare di una società misogina ed aggressiva che educa la donna ad essere succube, a vivere...