Internazionale
La rivoluzione in America? «Non solo è possibile, ma vincente»
Intervista a Osagyefo Sekou La rivolta in atto dimostra che «esiste un privilegio bianco, ma non è l’essere bianco una colpa, la colpa è non opporsi al fatto che esserlo sia un privilegio. Ma l’omicidio di Floyd è stato troppo per tutti». La differenza rispetto ai fatti di Ferguson del 2014 è che oggi c’è un suprematista alla Casa bianca
Davanti la Casa bianca, dove Donald Trump è barricato da giorni – Ap
Intervista a Osagyefo Sekou La rivolta in atto dimostra che «esiste un privilegio bianco, ma non è l’essere bianco una colpa, la colpa è non opporsi al fatto che esserlo sia un privilegio. Ma l’omicidio di Floyd è stato troppo per tutti». La differenza rispetto ai fatti di Ferguson del 2014 è che oggi c’è un suprematista alla Casa bianca
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 giugno 2020
Il reverendo Osagyefo Sekou si definisce gramsciano, è uno scrittore, documentarista, attivista politico, intellettuale, musicista e teologo; è considerato uno dei capi religiosi più importanti della sua generazione. Ha scritto di hip-hop, religione, omofobia, sessismo e politica. Osagyefo “Uhuru” Sekou Durante gli scontri di Ferguson nel 2014 era per strada, è stato arrestato, ha condiviso lacrimogeni e lotte con i manifestanti. «Quello a cui abbiamo assistito a Ferguson è stato un atto d’accusa per la democrazia americana, abbiamo visto andare la democrazia in fiamme. Giovani che sono stati traditi, arrabbiati, con una storia di oppressione, di aggressioni da...