Internazionale
La rivoluzione irrisolta del Sudan
Nuove manifestazioni nelle principali città del paese, le prime dopo la mattanza del 3 giugno, contro i generali al potere. 10 i morti
27 aprile 2019, Manifestanti diretti a Khartoum per unirsi al sit in dell’opposizione di fronte alla sede delle Forze armate – Afp
Nuove manifestazioni nelle principali città del paese, le prime dopo la mattanza del 3 giugno, contro i generali al potere. 10 i morti
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 luglio 2019
Pacificamente e dimostrando coraggio da vendere (gli oltre 100 morti del 3 giugno scorso non li scorda nessuno), i manifestanti sono tornati numerosi in piazza, domenica in Sudan, per rivolgere all’intero Consiglio militare di transizione (Tmc) lo stesso grido ritmato, Tasqut bas!, «devi cadere», che fino a tre mesi fa scandiva le marce contro il presidente Omar al Bashir. UN’ENNESIMA MILLIONS MARCH, forse la più grande di tutte, malgrado le limitazioni al web che hanno creato sgomento tra le file dei tanti video-attivisti che hanno documentato in diretta le proteste degli ultimi sei mesi, per commemorare gli ultimi “martiri” di...