Politica

La rivoluzione (non russa) del Pd: una cena di gala con il padrone

La rivoluzione (non russa) del Pd: una cena di gala con il padroneIl presidente del consiglio Matteo Renzi

Democrack A Roma a tavola per raccogliere finanziamenti nell'anniversario della Rivoluzione d'ottobre. La sinistra diserta e le urne si avvicinano. Orfini: senza legge elettorale il governo non puà andare avanti. Gotor: è solo tattica per fare paura a Berlusconi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 8 novembre 2014
«Via libera al risotto». Il premier segretario santifica così l’anniversario della Rivoluzione d’ottobre che cadeva ieri: con il discorso del risotto che per oltre un’ora accompagna la cena romana dei finanziatori del Pd. 700 paganti, mille euro a testa, un prezzo tutto sommato a buon mercato se chi paga ha l’impressione di comprarsi l’indulgenza del governo, quello in carica e anche il prossimo. Questi soldi, giura Renzi, «serviranno a non mandare in cassa integrazione i lavoratori del Pd e non gravare sulle casse dello stato». Dopo l’appuntamento al The Mall di Milano, anche l’elenco dei vip accorsi nella capitale è...

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