Internazionale

La rivoluzione silenziosa dei gay

La rivoluzione silenziosa dei gay

Il Cairo I ragazzi del bar Borsa e gli incontri omosex tra cinema e hamman. Ogni tentativo di organizzare un gay pride a piazza Tahrir è stato un flop

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 10 agosto 2013
Tahrir ha raccolto le rivendicazioni di tutti gli emarginati della società egiziana: dalle donne ai migranti, dai tifosi di calcio ai poveri, dai lavoratori ai venditori ambulanti. Ma all’incrocio di piazza Tahrir con via Talaat Harb, all’angolo della fermata della metro Sadat e sui cancelli di fronte al fast food Kfc, si svolge un’altra silenziosa rivoluzione. Si raccolgono qui durante le manifestazioni o in normali giorni di lavoro gruppi di giovani omosessuali. «Passo qui i miei lunedì pomeriggio, spesso incontro amici con cui trascorro la serata, non mi sento a mio agio con la mia famiglia e i miei coetanei...

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