Visioni

La rivoluzione sovietica fatta a colpi di sintetizzatore

La rivoluzione sovietica fatta a colpi di sintetizzatorescena da «Skurstenis »di Lalila Pakalnina

Filmmaker In concorso il doc austriaco «Elektro Moskva»

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 3 dicembre 2013
Dopo l’apertura di venerdì scorso con la cine-installazione Alberi di Michelangelo Frammartino, in proiezione fino all’8 dicembre al Cinema Manzoni, Filmmaker ha inaugurato sabato il suo Concorso internazionale con lo straordinario film-fiume di Wang Bing Feng Ai sui pazienti di una clinica psichiatrica dello Yunnan e il documentario Elektro Moskva, produzione austriaca ma ambientazione moscovita per una storia sull’esistenza semi-clandestina della musica elettronica durante il regime sovietico. Intessuto di cavi elettrici, passanti ferroviari e circuiti sonici, il film di Elena Tikhonova e Dominik Spitzendorfer, realizzato nell’arco di quasi una decina d’anni, fin dai titoli di testa compie un viaggio a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi