Cultura

La rivoluzione venuta da Oriente

La rivoluzione  venuta da Oriente

Tempi presenti «Il marxismo occidentale», un saggio di Domenico Losurdo per Laterza. L’esperienza dell’Urss e le vincenti lotte anticoloniali hanno segnato la storia del Novecento. Per questo il secolo antimperialista ha prevalso sulla visione «accademica» dell’opera marxiana. Una documentata lettura della storia che privilegia la polemica politica sul «che fare?»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 maggio 2017
Il limite principale del marxismo occidentale, secondo Domenico Losurdo, è quello di non aver capito che il vento della rivoluzione soffiava a Oriente, dalla Russia verso la Cina e il Terzo Mondo, molto più di quanto non soffiasse verso l’Europa. Questa è una delle tesi che lo studioso sostiene nel suo ultimo libro (Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì e come può rinascere, Laterza, euro 20, pp. 212) che certamente susciterà qualche discussione. Losurdo ha ragione? La sua tesi coglie nel segno? Proviamo a sviluppare un ragionamento attorno a questo interrogativo. Tanto per cominciare, bisogna capire cosa si intende...

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